giovedì 10 luglio 2008

Implantologia

Le moderne tecniche di implantologia consentono di ripristinare la condizione biomeccanica-masticatoria, fonetica ed estetica, inserendo nell'arcata ossea mascellare o mandibolare dei "pilastri" o impianti a sostituzione del dente naturale che si è perso. Dopo un periodo di tempo di osteointegnazione si può inserire sull'impianto la corona del dente artificiale.

Gli impianti sono specificatamente costruiti in titanio, metallo di eccellenza in chirurgia implantare per la sua resistenza al carico masticatorio, alla corrosione e cosa più importante, per la sua neutralità biologica, che non ne consente in nessun modo il rigetto da parte dell'organismo.
Ovviamente gli impianti che si trovano oggi sul mercato sono in genere cilindrici, con diametro e lunghezza variabile per adattarsi alle varie situazioni e con superficie filettata all'esterno

Un intervento di implantologia dura in media dai venti ai trenta minuti per singolo "pilastro". Dopo l'intervento chirugico vero e proprio durante il quale l'impianto è stato inserito nell'osso, occorrerà aspettare dai due mesi e mezzo ai quattro mesi per procedere ar carico implantare con un moncone rivestito in ceramica, in vetropolimero o in resina che costituirà poi il dente vero e poprio.

Questo periodo di attesa variabile dai due mesi e mezzo ai quattro mesi è estremamente necessario per l'osteointegrazione dell'impianto, processo mediante il quale gli osteoblasti appongono matrice ossea attorno all'impianto in modo da bloccarlo, dall'osteointegrazione infatti dipende la stabilità complessiva dell'impianto.

Controindicazioni
Chi non può sottoporsi a un intervento implantologico?
  • I pazienti con eccessiva osteoporosi che in ogni caso va valutata da paziente a paziente.
  • I pazienti con patologie cardiovascolari devono prima essere sottoposti a un'attenta visita cardiologica e solo se il cardiologo da loro il consenso possono far ricorso a tecniche di implantologia.
  • A soggetti eccessivamente fumatori è sconsigliato far ricorso all'implantologia.
  • Nei soggetti in fase di crescita bisogna prima attendere il termine della crescita ossea.
  • Pazienti con trattamento di immunosoppressori e anticoagulanti in corso non possono subire interventi implantologici.