domenica 17 febbraio 2008

Quale dentifricio scegliere



Al contrario di ciò che molti pensano, é il corretto uso dello spazzolino che serve nella rimozione della placca, il dentifricio é solo un valido aiuto. Per la scelta di quest' ultimo vi sono tuttavia, delle indicazioni generali che sarebbe utile seguire, esse sono:
possedere un ph stabile intorno a 7.0, sapore gradevole, non irritare le mucose, preferire quelli contenenti fluoro. In caso di ipersensibilità dei colletti dentali scegliere quelli che in commercio portano la dicitura “denti sensibili”. Non usare dentifrici con potere abrasivo troppo alto, specie in presenza di recessioni. Tale valore viene espresso da una sigla e un numero: RDA50 = alta abrasività e RDA25 = bassa abrasività.
In base all'età e alle diverse patologie che si riscontrano nel corso degli anni si può poi variare ulteriormente la scelta cercando prodotti più specifici pe un ben preciso trattamento, in commercio infatti si trovano diverse linee di prodotti specifici.

PRINCIPALI VANTAGGI NELL'USO DI UN DENTIFRICIO

  • Rimuove la placca batterica rendendo più efficace l’azione meccanica della pulizia con lo spazzolino da denti.
  • Svolge un’azione protettiva a livello della gengiva o dello smalto a seconda degli agenti specifici contenuti.
  • Riduce usato di molto la predisposizione alle carie.
  • Toglie eventuali macchie che oltre a problemi di estetica potrebbero favorire ulteriori adesioni di placca.
  • Rende più gradevole la spazzolatura per la presenza di aromatizzanti e dolcificanti.
  • Incentiva i bambini all’igiene orale.
  • Lascia momentaneamente l’alito fresco e maschera l’alitosi.
E' sconsigliato tuttavia utilizzare paste dentifricie con una percentuale elevata di sostanze abrasive quali, allumina, silicio, carbonato di calcio ecc, in quanto tendono nello strofinio a rovinare la brillantezza dello smalto.

AZIONE DELLA PASTA DENTIFRICIA

Grazie ai principi attivi in essa contenuti, queste paste mirano sostanzialmente a rafforzare lo strato più esterno del dente ovvero lo smalto, proteggendolo dagli attacchi acidi dei batteri. Altri principi attivi vengono inseriti per inibire l’adesione batterica sulle superfici dentali. Altre sostanze agiscono da disinfettanti del cavo orale e svolgono un' azione batteriostatica. Altre ancora vengono inserite per ridurre il fastidio dei denti sensibili.

Qui di seguito sono riportati i principali PRINCIPI ATTIVI e la loro FUNZIONE:
  • Triclosan disinfettante / batteriostatico
  • Fluoruri interferiscono con l´adesione batterica
  • Clorexidina controllo della placca
  • Sali di zinco proprietà antialitosica
  • Tetrasodici di pirofosfato antitartaro
  • Monofluorofosfati capacità remineralizzanti per lo smalto
In Conclusione... Il solo uso di dentrifrici anche di ottime qualità, non porta a risultati apprezzabili se nn vi è un corretto utilizzo di spazzolini adeguati alla propria bocca e se non vi è l'uso costante di collutori dopo aver lavato i denti.